martedì 10 febbraio 2015

Sembrerebbe tutto vano

Me ne sto qui
ad ascoltare musica blues
accendendo sigarette
riempiendo e vuotando bicchieri
mentre continuo a scrivere di me
della mia vita sempre in bilico
di questo flusso di incostante costanza
questo vuoto smisurato
quest’ozio che sembra tanto una tomba
ma non lo è.
Sembrerebbe più un’analisi
una forma di trascendenza;
che diavolo ne so,
un qualcosa che avviene da solo insomma
senza che io decida niente
ma che in qualche modo ne faccio parte.
Cerco di vivere al meglio su di me
senza fronzoli o stronzate
ma non mi sono mai affidato a questa vita
ho perlopiù cercato di sprofondare
perché niente mi ha mai convinto.
Ho fatto sempre quello che ho voluto
pagandone ogni attimo le conseguenze
rischiato di lasciarci le penne,
vista come una cosa che sarebbe finita subito
e invece è durata
ha continuato
incessantemente
senza mai tregua,
mi sono fatto scaltro
e ho preso ad impararne i trucchi.
Sarei il più vivo di tutti
sarei quello più lucido
ma questa realtà è troppo fittizia.
Si,
si scopa
si fanno avventure musicali
si respira un po’ d’aria ogni tanto nell’aria
si pubblica qualche libro alla meglio
di tanto si trova anche qualcosa di interessante
si ha un po’ di gloria per sollazzarsi
un po’ di mangime per quel cervelletto
che arranca fra i suoi neuroni persi.
È meglio stare qui
ad ascoltare musica blues
o andare in giro ad ascoltare altre musiche?
Dicono, tutto è soggettivo
beh, certo,
e allora io sono un cattivo soggetto
quanto tu non sia una testa di cazzo.
Mi riempio un altro bicchiere
faccio un buon sorso
accendo un’altra sigaretta
e continuo nel mio nulla
che in qualche modo sembra già tutto.