domenica 4 gennaio 2015

Mi sto innovando

Fatico a capire tutte queste nuove cose
faticavo anche a capire le vecchie
una volta avevo una macchina da scrivere
e ogni notte litigavo con i vicini
poi ho acquistato un PC di seconda o terza mano
e litigavo con la donna perché stavo troppo tempo ad impararlo.
Ma che diamine,
dovevo imparare
dovevo pure in qualche modo
non restare troppo fra le mie nuvole
c'era una guerra intorno
la gente sparava
spara
e io ho sempre dovuto difendermi.
Notti d'amore col PC
whisky, sigarette, e scrittura
deliri di fuoco
lucidità troppo ansiose
e romanzi su romanzi.
Il PC era un portento
mi semplificava la scrittura
e non mi faceva litigare coi vicini
e anche la donna
che in qualche modo doveva crearla una guerra
si addormentava mentre io battevo sui tasti.
E correvano le dita
correvano come un treno in corsa
e la mente si liberava
la tigre rincorreva la sua preda
lo spazio era infinito
il tempo non esisteva
il mondo girava
pioveva
c'era luna piena
caldo
freddo
c'era vento
c'era sempre qualche scemo in giro
non c'era nessuno
non c'era niente
e c'era tutto.
Bottiglie e bottiglie vuote
si espandevano intorno a me
e mi piaceva
e li lasciavo lì
mentre la donna osservava
e io continuavo a scrivere
e m'innovavo.
Ogni tanto tiravo la coda alla tigre
e saltavo sulla donna
un bel po' di lotta selvaggia
e subito dopo felini quiescenti
una sigaretta
un altro sorso
silenzio inesorabile
e piano di nuovo al PC.
Come le donne
se ne andavano anche i PC
tutta roba usata e sfruttata con troppa tenacia
niente di permanente
il che aveva un suo particolare fascino
ma ti lasciava un po' sulle spine
quando rimanevi senza
come una droga
come la vita
come la sfiga
come ora
come sempre
amen.
Ora ho un nuovo PC
ma proprio nuovo
vergine diciamo
nuovo
non di seconda o di terza mano
ma l'ultima donna resiste da quattordici anni
fra guerre e tradimenti
beh
forse dovremmo riformattarci.

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