domenica 30 ottobre 2011

Che cosa vuoi?

Che cosa vuoi?


Dammi il gioco e sono apposto
In un attimo mi desto da questo disinteresse
E ti mostrerò che cos’è un essere vivo
E quali cose sorprendenti riesce a fare.
E poi dimmi come lo vuoi
Buono o cattivo
O se non vuoi tutte e due le cose.
O se no
Stai zitta
Non dire niente
Aprimi solamente la porta
Che io entro e faccio a modo mio.
E poi il letto ti sembrerà il mare
La gente ti sembrerà dei pesci
Che boccheggiano
E tu come una sirena
Mi canterai
E mi osserverai
Nella mia parte di vogatore
Fin quando avrò forza
E tu voglia di cantare.
O allora sarà del tutto una follia
Carica di avventura
Di sesso sfrenato
Di indecenza totale
E vaffanculo a tutta la massa
Che non fa altro
Che guardare la gobba degli altri
Facendo finta di non avere la propria.
Cara mia
O giochi
O continui a morire
Tenendoti addosso
I lividi della realtà.

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