domenica 30 ottobre 2011

E poi

E poi

Avrei voglia di entrare dentro al tuo corpo
E farti sentire quanto soffro io
Avrei voglia di fare un salto nel vuoto
E ritrovarmi in una realtà più magica
Avrei voglia di entrare nel tuo cervello
E avvelenarlo con tutto quello che ha avvelenato il mio
Avrei voglia di sbronzarmi come ai vecchi tempi
E poi buttarmi anche sotto un albero e dormire lì
Anche fino al pomeriggio del giorno seguente
E poi alzarmi tutto sconvolto
E non sentire le sensazioni
Che provoca la gente come te
Avrei voglia di infilarti un paletto in culo
E farti capire che non tutti i mali vengono per nuocere
Avrei voglia di fare tutto quello che mi passa per la testa
Ma mio malgrado in certi casi mi conviene contenermi
Avrei voglia di trasformarti in uno spinello
E poi buttarti dentro al cesso
Avrei voglia di bere l’inverosimile
Solo io e te
E poi vedere se stai ancora in piedi
Se non diventi anche tu instabile
O se non ti butterai totalmente nella paranoia
E anche in quel caso per me è normale
E come di consueto
Mi godrò la perdizione
E poi chiuderò gli occhi
E sprofonderò nell’altra dimensione.

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