domenica 6 novembre 2011

Non a te

È toccato a me questo viaggio
Ero lì che non capivo un tubo
Stravagante
A non darla vinta mai
Forte nel mio silenzio di fumo di sigaretta
E guardavo lontano
Laggiù nella notte
Ma non sapevo niente
Bevevo solamente la mia birra
Poi arrivò lei
Questa Eva che mi trascinò nella parte
E da lì cominciai a lottare con me stesso
E con la sua duplicità
Ma scoprii il sesso
In tutte le sue forme e posizioni
Nella voluttà degli andamenti erotici o animaleschi
Ed essendo un singolar poligamo
Mi diedi anche ad altre ed Eve degli altri.
Tutto divenne grande
Immenso
Ma non poteva durare
Era un momento per un uomo
E così la scena cambiò
E divenne una stanza triste
Malinconica
La mia Eva cominciò a seppellirmi
Pezzo per pezzo
Tappandomi le parti con cerotti
Per evitare mi ricrescessero gli arti
Ma venne in mio soccorso uno stolto audace
Che mi persuase ad uccidere Eva
E a seguirlo sulla strada.
Fu una dura battaglia di sopravvivenza
Fra asfalto e filosofia
Di gente sbandata e accomodata
Ma avevo un’arma
Me stesso
Un potenziale sterminatore
Placato solo da una chitarra
Che ritmava nelle mie viscere
E mi ritornava passioni
Che potevano voler dire
Anche finire male
Ma bisognava pure provare
E giocarsi il tutto per tutto
Per vedere fino a che punto
Ce l’avrei fatta..
È accaduto a me questo viaggio
Disceso dalla Danimarca fino a Tenerife
Dove conobbi Eva nel suo Eden perduto
E risalii fino al Pico del Teide
Per vivere la scena del mio lancio
Dall’alto fino al fondo del pozzo
E rimettermi in piedi
In quattro e quattrotto
Mal combinato per com’ero messo
Più perso che mai
Consapevole solo di un punto di vista
Che andava aldilà della ragione comune.
Be’, mi dissi
Non bisogna fare altro che risalire questo pozzo
Non ero un eroe
Ma ero comunque forte di spirito
E ad ogni modo rividi i raggi del sole
Ma accecato dal tanto sbalzo di luce
Ebbi bisogno di un po’ di tempo
Prima di focalizzare le forme
Ma quando la vista mi ritornò ambientale
E mi rimisi in gioco
Fra la gente del tempo
Mi arrivò addosso un’orda di personaggi
Che cercò in ogni modo
Di farmi abbassare la cresta col condizionale
Ma non vi riuscì
Perché ormai ero segnato nelle ossa.
È toccato a me questo viaggio
E lo continuo
E dovrò continuarlo
Fino all’arrivo.

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